martedì 12 luglio 2011

Focus su...

...Gobbetto a Neoludica


Prestigiosa sponsorizzazione per Gobbetto, azienda leader nella produzione di resine per pavimenti e rivestimenti, sempre più protagonista del mondo dell’arte.
L’azienda partecipa infatti, in qualità di sponsor tecnico, a Neoludica, un evento collaterale a La Biennale di Venezia realizzato da E-Ludo Lab, Musea TraRari TIPI e Fabbrica Arte beni culturali no profit.

Arte e gioco: in quante forme si può declinare questa relazione? “Art is a game between all people of all periods”, diceva Duchamp, profetizzando il ruolo che il videogioco ha oggi nell’ambito dell’arte. Come l’arte è un gioco, così  i videogiochi sono un’arte e hanno avuto, negli ultimi anni, un impatto determinante sulle altre arti: dal cinema alla letteratura, dalla musica alle arti visive.

Numerose le iniziative, tra queste: Italians do it Better! Nella quale viene mostrato ai visitatori come gli artisti italiani hanno portato innovazioni nel campo delle opere multimediali ed interattive; Archetipi e paesaggi spiegherà come un videogioco sia una forma d’arte, ancora prima di essere terminato, con bozzetti e artwork di importanti studi di sviluppo.
Moltissimi gli ospiti presenti all’evento: da Lorne Lanning e Sharry McKenna, game designer di successo e creatori della serie e del mondo di Oddworld, a Domenico Quaranta e Matteo Bittanti, critico d’arte il primo e storico giornalista e critico video ludico il secondo, fino a giungere ad alcuni artisti contemporanei come Tonylight o VjVisualoop, Manetas e Pedercini di Molleindustria.

Un evento certamente completo, dedicato ad appassionati e non, che metterà completamente a nudo il videogioco il quale, esposto a una delle  più importante manifestazioni d’arte al mondo, sarà considerato al pari delle altre arti o muse.

Per Neoludica Gobbetto ha realizzato la pavimentazione della sala Laneri con Dega Art Silver finitura Poliepo®; presenterà inoltre Street Spot® removibile a parete - con la riproduzione dell’artwork “Cueva de las manos” e a pavimento, per comunicare le connessioni remote di Luca Traini che legano la storia dell’umanità alla nascita del videogioco.
Presso il Centro Culturale Candiani Gobbetto presenterà la resina Poliepo® Termo.


Una collaborazione che testimonia la capacità di Gobbetto, riconosciuto simbolo della creatività, del design e del Made in Italy, di accogliere le richieste anche del mondo dell’architettura e dell’arte, studiando soluzioni sempre più all’avanguardia.


L’Azienda

Gobbetto, sensibile alle necessità e alle esigenze applicative degli artisti, promuove l’espressione artistica attraverso Resinopolis, una comunità virtuale dove si ritrovano creativi desiderosi di partecipare allo sviluppo delle resine.
Per una città utopista, diventare cittadino di Resinopolis significa credere in un mondo di ricerca di creatività e di rispetto dell’ambiente (www.resinopolis.it)

Fino alla fine degli anni ’50 le resine venivano utilizzate prevalentemente per la costruzione di barche e di aerei, ed è in quel periodo che nasce Gobbetto.
È proprio in quegli anni a cavallo tra il ’50-’60, infatti, che l’Azienda presieduta da Giancarlo Gobbetto brevetta la prima linea di resine monolitiche, Monosint®, ideale per i rivestimenti di pavimenti, pareti e superfici in genere nel settore industriale, per rispondere alle esigenze del settore edile – prevalentemente industrie alimentari e farmaceutiche.
L’obiettivo degli anni ’80 è quello di estendere l’applicazione anche agli ambiti residenziali e commerciali. Gobbetto presenta infatti due nuove linee per interni: Gobbetto Dega Art® e Gobbetto Dega® Spatolato, che consentono di ottenere effetti spatolati, decorati e colori personalizzabili, affermandosi anche nel settore dell’architettura civile per abitazioni, uffici e spazi commerciali. L’Azienda in quegli anni conosce un grande fermento produttivo, arrivando a presentare la linea per esterni denominata Gobbetto Dega® Carpet.
Oltre alla moglie Itala, da sempre a fianco di Giancarlo Gobbetto, negli anni ’90 fanno il loro ingresso in Azienda i figli Gianluca e Clarissa. Entrambi  promuovendo le nuove ricerche tecnologiche e di applicazione dei prodotti, incoraggiano  soluzioni estetiche sempre più inedite.
L’ingresso nel terzo millennio è per Gobbetto un momento di grande slancio progettuale. L’impossibile diventa possibile. Le resine diventano il materiale indispensabile utilizzato dai creativi di tutto il mondo. Le superfici in resina  sono flessibili, elastiche, assumono colorazioni e consistenze luminose esclusive; avvolgono e ricoprono qualsiasi tipo di oggetto o materiale. Si iniziano a realizzare pavimenti in resina asportabili.
E’ in questi anni che l’Azienda presenta nuove proposte come Flexint® un’esclusiva resina morbida, Gobbetto Dega® Texture, un’originale finitura che richiama gli elementi della natura, Poliepo® Termo, una resina termosensibile e Poliepo® Biolux, una resina fosforescente, Street Spot®  e Street Spot® Autoposante, una soluzione per pavimenti calpestabili, autoposanti, removibili e successivamente riutilizzabili.

Nel frattempo lo showroom di via Carroccio a Milano è sempre più frequentato da progettisti ed artisti alla ricerca di soluzioni personalizzate per valorizzare il proprio lavoro e la propria creatività; sempre affiancati dalla ricerca tecnica e applicativa dello stabilimento di Trezzano sul Naviglio.

Gli appuntamenti:
Dal 1 giugno al 27 novembre - Sala dei Laneri, Santa Croce 131, Venezia
Dal 1 giugno al 31 ottobre – Centro Culturale Candiani, Venezia – Mestre



Studio Roscio - Via Bistolfi, 49 - 20134 Milano

2 commenti:

  1. E' interessante questo connubio fra mondo dell'arte e quello produttivo dei pavimenti: anche noi di evolution-virag.com potremmo farci un pensierino...

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