Prendi l’arte… e mettila da parte!
Salvatore Fallica per Neoludica giurato a Indie Cade
Indie Cade chiama Neoludica in giuria per vagliare, con l’occhio dell’arte, gli eroi dello sviluppo indipendente.
… e Neoludica risponde!
Oltre 400 partecipanti, 36 finalisti: un plot da picchiaduro arcade anni ’90. Apprendisti e neofiti da tutto il mondo, professionisti e veterani senza razza né colore, sviluppatori senza frontiere che sul ring di Indie Cade hanno mostrato per tre mesi creatività e stile, innovazione e tradizione.
Oltre 400 partecipanti, 36 finalisti: un plot da picchiaduro arcade anni ’90. Apprendisti e neofiti da tutto il mondo, professionisti e veterani senza razza né colore, sviluppatori senza frontiere che sul ring di Indie Cade hanno mostrato per tre mesi creatività e stile, innovazione e tradizione.
Geometrie asimmetriche, mietitori Jazz, eroi e dungeons, robots alieni e zombies samurai, streghe, fantasmi e sogni in 3D. In superficie il festival sembra non raccontare niente di nuovo, ma guardando attentamente ai campioni in gara scopriamo videogames senza grafica, “interfacce intime” comandate da un bacio, giochi fuori dagli schermi, un geo-book interattivo, teatro, musica… e il sorpendente duo Ryan e Cassie Creighton: il padre programmatore, la figlia di soli 5 anni disegnatrice e voce dell’avventura grafica da lei ideata.
L’estrema eterogeneità e imprevedibilità dei titoli presentati all’occhio critico di Neoludica ha risvegliato l’interesse per l’indagine, per la scoperta dei volti e dei cuori che battono dietro l’idea brillante. E quando all’idea si uniscono il tratto singolare e unico di un pittore 2.0 in erba, la fantasia creatrice di un cantastorie medievale, la vertigine psichedelica di un fabbricante di puro entertainment, ecco che la freschezza del vero spirito Indie racconta una storia che il mainstrem non conosce.
Il canone di Neoludica accompagna due dei 36 finalisti che dal 6 al 9 ottobre sfileranno sul red carpet di Culver City (L.A.). Il primo è Michael Molinari, esperto seppur giovanissimo sviluppatore, che della propria passione ha fatto arte e mestiere, collezionando riconoscimenti da indipendente sin dal 2004. Con occhio allenato alla forma e al colore, Molinari rivisita il classico save-the-princess aggiungendo al virtuosismo artistico una sola condizione: 11 punti a canestro, sullo sfondo di un tramonto parigino. Una Demo, quella del suo BasketBelle, che stupisce per la magnetica semplicità di gameplay e narrazione e promette emozioni e adrenalina.
Segue il primo dei giochi fatti col cuore di Scott Brodie, che insieme a Daniel Cook e Jake Callery ci propone un casual game che non racconta le gesta di un eroe ad hoc, ma segue piuttosto le tracce della sua intera dinastia. Semplice come un retro dai colori pastello, Hero Generations scardina il pregiudizio per cui dietro ogni eroe ci sia una nemesi, un nemico da combattere, una donna da salvare, un impero da proteggere.
Per i veterani dello sviluppo raccolti nell’esperimento Heart Shaped Games l’eroe è colui che si mette in gioco, le sue gesta nell’incontro con le comunità. Liberare una foresta infestata o costruire una fattoria? Recuperare un tesoro o donare il proprio cuore e dar vita a una nuova generazione di valorosi? Al nuovo eroe social l’ardua scelta, ai discendenti il compito di narrarne le avventure.
Grande attesa per l’edizione 2011 del festival, che non dimentica l’arte e si arricchisce delle sculture urbane di Jason Torchinsky, Invaders, ispirate agli invasori spaziali di Taito (Space Invaders, 1978). Di seguito la lista dei 36 finalisti tutti da giocare. [Finalisti IndieCade 2011]
Che vinca il migliore!
At a Distance – Terry Cavanagh
BasketBelle – Michael Molinari
Bistro Boulevard – Fugazo Inc.
BIT.TRIP FLUX – Gaijin Games
Black Bottom Parade – SCAD
Deepak Fights Robots – Tom Sennett
Desktop Dungeons – QCF Design
FEZ – Polytron Corp.
Gamestar Mechanic – E-Line Media
Geobook – levitylab
Halcyon – stfj
Hero Generations – Heart Shaped Games
Hohokum – Honeyslug and Richard Hogg
Improviso – GAMBIT
Johann Sebastian Joust – Douglas Wilson and Friends
Kiss Controller – Georgia Tech
Loop Raccord – Nicolai Troshinsky
Ordnungswissenschaft – Till Wittwer, Marek Plichta and Jakob Penca
Papa Sangre – Somethin’ Else
PewPewPewPewPewPewPewPewPew – Incredible Ape
Play Kalei – Load Complete
Proteus – Ed Key
Sissy’s Magical Ponycorn Adventure – Untold Entertainment
Skulls of the Shogun – Haunted Temple Studios
Solar 2 – Murudai
StarDrone – Beatshapers, TastyPlay
Super Hypercube – Kokoromi
Superbrothers: Sword & Sworcery EP – Superbrothers, Capybara Games, Jim Guthrie
The Bridge – Case Western
The Depths to Which I Sink – Bigpants
The Dream Machine – Cockroach Inc.
The Swapper – Facepalm Games
The Witch – Elizabeth Swensen
Way – Coco & Co (Carnegie Mellon)
BasketBelle – Michael Molinari
Bistro Boulevard – Fugazo Inc.
BIT.TRIP FLUX – Gaijin Games
Black Bottom Parade – SCAD
Deepak Fights Robots – Tom Sennett
Desktop Dungeons – QCF Design
FEZ – Polytron Corp.
Gamestar Mechanic – E-Line Media
Geobook – levitylab
Halcyon – stfj
Hero Generations – Heart Shaped Games
Hohokum – Honeyslug and Richard Hogg
Improviso – GAMBIT
Johann Sebastian Joust – Douglas Wilson and Friends
Kiss Controller – Georgia Tech
Loop Raccord – Nicolai Troshinsky
Ordnungswissenschaft – Till Wittwer, Marek Plichta and Jakob Penca
Papa Sangre – Somethin’ Else
PewPewPewPewPewPewPewPewPew – Incredible Ape
Play Kalei – Load Complete
Proteus – Ed Key
Sissy’s Magical Ponycorn Adventure – Untold Entertainment
Skulls of the Shogun – Haunted Temple Studios
Solar 2 – Murudai
StarDrone – Beatshapers, TastyPlay
Super Hypercube – Kokoromi
Superbrothers: Sword & Sworcery EP – Superbrothers, Capybara Games, Jim Guthrie
The Bridge – Case Western
The Depths to Which I Sink – Bigpants
The Dream Machine – Cockroach Inc.
The Swapper – Facepalm Games
The Witch – Elizabeth Swensen
Way – Coco & Co (Carnegie Mellon)
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