“Esporre le game art oggi è come rendere consapevoli i fruitori e i consumatori del medium videoludico di una grande rivoluzione artistica in atto, sia dal punto di vista degli autori che del pubblico - spiega Debora Ferrari, curatrice. Il XXI secolo avrà come carattere l'ARTEINMENT e siamo tutti protagonisti attivi di un veloce cambiamento di immersività delle arti”.
Il pubblico di GAMELAND potrà godere a Villa Camperio delle scelte di uno dei più importanti musei al mondo! La sorpresa nell'esposizione sarà costituita dalle opere e dai videogiochi che il MoMa di New York ha recentemente acquisito: gli artisti infatti hanno dedicato dei tributi ai 14 titoli acquisiti dal Museo di New York e si potranno vedere anche gameplay e i videogiochi.
Il
valore di NEOLUDICA Game : Art : Gallery
è quello di aver sdoganato, insieme ad
AESVI e a enti accademici, l’arte dei
videogames alla 54.Biennale di Venezia e di aver dato un respiro nazionale e
internazionale alla Game Culture italiana a partire dal 2009 in ambienti sia
artistici che scientifici, accademici e letterari, in fiere e convegni.
NEOLUDICA è una modalità di pensiero, di visione,
di dialogo, di capacità di connettere epoche ed estetiche. E’ capire ed
esprimere che il videogioco e l’arte che lo produce non è un’isola ma un
arcipelago; è affondare la ricerca nelle premesse, nella storia, nella
contemporaneità, per non lasciare nulla al caso; è collegare ambiti differenti
tra ricerca-innovazione-filosofia-scienza-estetica-creatività per una
consapevolezza di questo medium senza pregiudizi. Presente anche il ‘tappeto’
di Connessioni Remote scritte da LucaTraini ed esposte alla Biennale 2011: una ‘rete’ che collega 70.000 anni di
storia umana alla nascita del videogame. Saranno disponibili anche copie del
libro edito da Skira ‘NEOLUDICA ART IS A GAME 2011-1966’ che è stato anche il
catalogo della Biennale.
Matteo Catalano nasce a
Parma nel 1986 e sin da piccolo insegue il sogno di diventare un fumettista,
complice la sua passione per i manga e i fumetti della scuola americana. Dopo
aver concluso gli studi presso L'Accademia Internazionale del Comix, decide di
procedere sicuro per una strada che negli ultimi anni era soltanto un
passatempo: il design digitale.
A oggi, Matteo Catalano
lavora come freelance, predilegendo la User Interface (ed Experience) e si è
specializzato, device dopo device, sopra ogni tipo di schermo per tablet,
smartphone o monitor.
L'arte rimane sempre una
sua grande passione ed è stata fatta confluire nelle maschere e i livelli
di Photoshop in digitale, alla ricerca di qualcosa di nuovo e fresco da
proporre ai visitatori del suo sito personale. www.momogoto.com
Giacomo Giannella aka
Streamcolors. Art Director nel campo dei
videogiochi da 7 anni presso Milestone ha realizzato parallelamente un processo
di decodifica che unisce tecnologie, estetica e arti visive per decodificare i
colori e le forme presenti nel mondo reale realizzando nuove visioni ispirate
ad esse. Questo metodo (chiamato streamcolors) è messo a servizio di aziende,
brand e privati per la realizzazione di progetti di comunicazione, eventi e
opere uniche. Condivide i risultati attraverso i social con oltre 12000
followers. Le immagini più votate o di maggior interesse diventano le basi di
partenza per le pitture digitali stampate in unica copia su supporti materici. www.streamcolors.com
Bresciano, oggi in pendolarismo tra Milano e Berlino, Marco Mendeni è da anni dedito ad
una ricerca artistica che sperimenta la contaminazione tra materia, computer
animation e produzione in 3D. Il tutto con un focus particolare, quello
sul processo che porta il medium videoludico a diventare un medium sociale.
Laureato in nuove tecnologie per L’arte. I suoi lavori sono stati esposti in diverse mostre e festival di arte elettronica. www.marcomendeni.net
Laureato in nuove tecnologie per L’arte. I suoi lavori sono stati esposti in diverse mostre e festival di arte elettronica. www.marcomendeni.net
Massimo Giuntoli ha
sviluppato un percorso artistico alquanto eterodosso,
che parte dalla musica (come compositore e polistrumentista) per estendersi a
esperienze quali il design urbano, la public art, la fotografia e la
multimedialità applicata a spazi e luoghi specifici.
Tutto in una visione complessiva volta ad esplorare il controverso
rapporto tra l’approccio concettuale e la “rimozione estetica” che caratterizza
molta produzione artistica contemporanea.
Ha partecipato a numerosi festival e rassegne in Italia e in Europa,
inclusa Neoludica - Art is a game
2011-1966, evento collaterale della 54.Biennale di Venezia.
Vive e lavora a Milano. www.massimogiuntoli.com
Per Art (R)Evolution è autore
di una rielaborazione artistica di materiali video estrapolati dal celebre
videogioco Assassin’s Creed.
Samuele Arcangioli è un
pittore convinto che la figura, nell’arte, abbia ancora molto da dire,
nell’insieme e nei particolari. In anni di studio e di passioni ha tracciato un
percorso pieno di significati, di gran rispetto innovativo. In questa ricerca
gli sguardi sono stati il riferimento più importante. Intuitivo sostenitore
della più grandiosa idea espressa dall’uomo, quella dell’unità delle cose, di
quello spirito in altre parole che è specchio d’ogni essere vivente, Samuele ha
concentrato il suo lavoro sul ritratto, e le sue opere parlano da sole.
Oltre ad aver fatto numerose mostre personali e collettive, ha
partecipato lo scorso anno alla 54.Biennale di Venezia nell’evento collaterale Neoludica - Art is a game 2011-1966.
Vive e lavora a Varese. www.samuelearcangioli.com
Per Art (R)Evolution ha
progettato e realizza la MACCHINA DEI RITRATTI e alcune tavole pittoriche
dedicate ai personaggi principali del videogioco.
Filippo Scaboro ha iniziato presto
ad amare i pixel: li colorava con la mente non appena uscivano da un monitor
monocromatico o da un televisore in bianco e nero. E’ stato in castelli
immensi, deserti senza acqua, isole piene di scimmie, basi militari al gelo e
altre ancora su Marte. Portando sempre con sé queste esperienze ha voluto dare
loro un aspetto meno digitale, più terreno e diversamente artistico sfruttando
i "pixel" messi a disposizione dal mondo in cui viviamo. Una sorta di
tributo alla vastità e alla ricchezza degli universi videoludici, che possono
così essere rappresentati e vissuti senza bisogno di uno schermo.
Vive e gioca a Padova. www.nov-art.eu
Paolo Della Corte. Sono nato a Venezia e vivo ancora lì; il mio
lavoro spesso mi porta in tutta Italia e in Francia. Mi sono laureato in Storia
dell'Arte, ma ben presto sono stato attratto dalla fotografia professionale, così
mi sono specializzato in ritratti e relazioni culturali. A New York ho fatto
ritratti di alcuni dei nomi più importanti a livello internazionale, lo stesso
è successo a Venezia durante la mostra Biennale d'Arte in cui la mia macchina
fotografica ha catturato alcune delle personalità più note.
Più di cinquecento artisti e scrittori di fama indiscussa
nei miei archivi. A New York, durante le riprese del ritratto del pop-artista
George S. Questo incontro si rivelò fondamentale per il mio lavoro: era il
ritratto di uno chef, che nel frattempo era arrivato a status di star, un autore
di cibo. Nonostante il pedaggio pagato dal mio fegato, questo
genere di segnalazione continua ad eccitarmi. Le Riviste italiane - Specchio de
La Stampa, Venerdì di Repubblica, Sette del Corriere della Sera - così come
riviste settimanali come L'Espresso e Panorama, hanno pubblicato il mio mondo e
il mio modo di rappresentare la realtà sociale. www.paolodellacorte.eu
Di origini valtellinesi, con contaminazione
milanese, Matteo De Petri è alla
ricerca della creazione di un qualcosa che possa suscitare emozioni e toccare,
anche solo per un secondo, le corde di una persona.
Da anni si dedica alla vetrofusione, una antica
e affascinante arte che grazie alle alte temperature permette la creazione di
opere mai scontate, uniche e sempre diverse.
Utilizzando il pregiato vetro Bullseye messo a
disposizione da Valfon Arte, Matteo sta seguendo un percorso
personale che lo porta a sperimentare l'unione tra vetro, metalli e pietre,
alla ricerca di qualcosa di originale ed esclusivo.
Diplomato all'Istituto Europeo del Design in
Virtual Design, con un precedente excursus alla Scuola del Fumetto, ha
paradossalmente un rapporto di amore e odio con la tecnologia: se da una parte
gli permette di spaziare con la creatività, dall'altra lo rende insofferente
dipendere dalla macchina.
Daniela Masera. Nasco a Torino il 7 giugno 1968. Nel 1987 mi
sono diplomata maestro d’arte applicata presso l’Istituto statale d’Arte A.
Passoni di Torino.
Dal settembre di quello stesso
anno ho iniziato a lavorare nel settore della video-grafica, dapprima come
dipendente, poi, attraverso varie vicissitudini come libera professionista.
Con la nascita dei miei due
figli è rinata in me l’esigenza e la voglia di creare qualcosa che possa andare
oltre le immagini virtuali, un ritorno alla creatività manuale, alla riscoperta
del mio io creativo.
Dopo tanto lavoro permeato di
tecnologia e finalizzato a settori ben delineati del mondo della produzione,
finalmente un contatto diretto con la materia e le emozioni.
Rosy Nardone. Mi piace definire la mia identità “ibrida”,
o meglio alla ricerca continua di connessioni ibride. Sono, infatti,
ricercatrice in didattica e pedagogia speciale presso l’Università di Chieti
(dopo anni di precariato all’università di Bologna) e mi occupo, principalmente
di ICT ed educazione; media education; videogiochi e didattica [tra le
pubblicazioni: R. Nardone,I nuovi scenari educ@tivi del Videogioco, ed. Junior,
Bergamo 2007; R. Nardone, “Il videogioco
come strumento didattico: un ERT game per educare al consumo critico” in The
InvisibleHand. La sfida per un mondo equo, (a cura di) A. Reina, Emi, Bologna,
2010; M. Nardone, “Ambienti videoludici” in Tecnologie dell’educazione e
innovazione didattica (a cura di) Luigi Guerra, ed. Junior, Bergamo, 2010]; educazione e prospettiva di genere…
Ma sono anche alla ricerca continua della mia dimensione creativa,
esplorando altri scenari, materiali forme… E così nasce, circa un paio d’anni
fa, Gioielli SOS-tenibili, un piccolo
progetto di “re-esistenza sostenibile e culturale”. www.gioiellisos-tenibili.jimdo.com
Gabriella Parisi è
un’artista, regista e filmaker. Consegue la laurea in Scenografia con 110 e
lode all’Accademia di
Belle Arti di Roma con
una tesi sperimentale
sull’arte interattiva di
Studio Azzurro. Si specializza con un
Master nel campo del Cinema e dell’Audiovisivo all’Università Tor Vergata di
Roma. Nel 2008 ha fondato il brand Gabriella Parisi, caratterizzato dall’artigianalità
dell’intera filiera produttiva Made in Italy, da un impriting emozionale con
un’attenzione particolare all’ecologia e sensibile alle tematiche di tutela
degli animali.
Nel 2011 l’artista è Partner di Progetto e Supporter della Mostra in
prima mondiale ‘Neoludica. Art is a game 2011-1966’, inserita negli Eventi
Collaterali della Biennale di Venezia ed è invitata, dalla curatrice
e critico d’arte
Debora Ferrari, a
realizzare il video
ufficiale dell’ambito di
ricerca Neoludica. L’opera, che è
stata esposta in Biennale, si chiama Over Game ed è un film d’arte che mostra alcune delle connessioni profonde che
i videogames hanno instaurato con le altre arti. www.gabriellaparisi.it
Cristian Scampini. Nasce a Milano, amante dell'arte in tutte le sue
forme, pittura, fumetti, illustrazione, videogiochi, cinema, moda, fotografia
etc, è sempre andato alla ricerca di nuovi stimoli che l'hanno portato fin da
giovanissimo in giro per l'Italia e l'Europa permettendogli di aumentare le
proprie conoscenze umane e tecniche confrontandosi con realtà diverse.
Dopo aver lasciato il suo primo amore, il fumetto,
si è lanciato verso il mondo videoludico dove da cinque anni opera come
DMP/Senior Concept Artist freelance.
In Italia ha lavorato tra le altre per Ubisoft,
Forge Reply e Dreamslair, al momento vive e lavora a Londra.
Il suo sito professionale è http://steve99.cghub.com/
Andrea Antonio Carlo Roccioletti P-ARS
Esperienza – Organizzazione e
Collaborazioni
Organizzazione Mash-up! Campus
Internazionale di Ricerca e Formazione Teatrale 2012-2013
Progetto Pentesilea, Installazioni
diffuse di videoarte
2012
Procura e rappresentanza per
l’area piemontese di NEOLUDICA – 54ma biennale di Venezia
Collaborazioni in corso per l’anno
2012
2012
Karina Arutyunyan;
Greenbox Incubatore di
Idee; Enoch Marrella;
VicoQuartoMazzini; I Solidi
Ignoti; Arte DOC; Sartoria
Creativa - Associazione Ombre &
Vito Ferro; Piazza l'arte - con Marta Di Giulio e Collettivo di Voci Woochie;
Jardins sous la pluie - con Michele Liuzzi e Alessandro De Caro, Un amour, un
amore - con
Mattia Scarpulla
e Association L'Etrangère, Doppio
Inganno - Mulino
di Amleto; Chiamano Bingo!
– Sudatestorie; Sole Nascosto - con Wlaad Corona di Vene; Festival in
collaborazione con la Sala Espace e le Officine Caos;
Arte al Lavoro
(Sartoria Creativa –
Associazione Ombre &
Vito Ferro); Mulino
di Amleto, spettacolo “Pausa”
presso Tangram Teatro;
Musical “6comenoi” di
Alessandro Avataneo; Ai
Confini del Labirinto, Psicoterapia
Teatro; Gabriele Sofia, Ph.D program in
Digital Technologies And Methodologies For The
Research Work About
Performance, Dipartimento
Storia dell’Arte e
Spettacolo, Sapienza Università di Roma; Luca Bonfanti, Associate Professor
of Anatomy, Nico Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi. Progetto NN –
NoName, Naufragio di una Compagnia di Navigazione Teatrale, presso Greenbox.
Luca Roncella. Appassionato fin dalla tenera età di grafica,
disegno e videogiochi inizia a giocare con Pong nei primi anni ’70 e cresce
programmando videogame in Basic con il Commodore 64. Si aggiudica il primo
premio ad un concorso di disegno all’età di 6 anni vincendo due biglietti per
una proiezione del film di animazione Goldrake. Nel 1995 si diploma magna cum
laude in Graphic Design and Art Direction presso NABA con una tesi sperimentale
digitale e interattiva in cui si mescolano clip video, illustrazioni, musica e
componimenti poetici. Oggi lavora come interactive producer presso un
importante museo italiano alternando bit a pigmenti su tela. La sua ricerca
artistica esplora il mondo dei pixel come forma di astrazione sublime tra matematica
e arte; non esclude in futuro di realizzare opere che ibridino la tela con
l’elettronica. http://lostinpixel.wordpress.com/
L’arte è in gioco!
>>
Info e materiali fotografici per
articoli e recensioni: scrivendo a neoludica@gmail.com
GameLand by GameSearch è a Villasanta
(MB) presso Villa Camperio, via Federico Confalonieri 55. INGRESSO GRATUITO.
Orari: nei giorni di apertura dalle 14.30 alle 18.45
Chiuso nei giorni 25,26,31 Dicembre; 1 Gennaio 2013.
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