Game:Art:Gallery
ART COMES INTO PLAY_game art from immaterial to material project.
Playing the Game, Santeria, Milano, 26>27 ottobre 2013
“Esporre le game art oggi è come rendere consapevoli i fruitori e i consumatori del medium
videoludico di una grande rivoluzione artistica in atto, sia dal
punto di vista degli autori che del pubblico - spiega Debora Ferrari, curatrice. Il
XXI secolo avrà come carattere l'ARTEINMENT e siamo tutti protagonisti
attivi di un veloce cambiamento di immersività delle arti”. Nella parte espositiva ci siamo proposti di trasferire il
medium digitale in materia reale, per far fruire al giocatore e al non giocatore
l’artwork come lo fruirebbe in un
tradizionale elaborato artistico: il quadro, il disegno, l’installazione. Le
materie utilizzate sono la tela, il crystal, il legno, lo skybond (argento spazzolato
stampato) ogni volta scelte in pertinenza all’immagine da riportare, per una
coerenza col soggetto se antico o contemporaneo. In questo modo pensiamo che
esporre la game art in materie concrete permetta la lettura di un medium
complesso come il videogioco come portatore di molteplici valori semantici e
visuali, approcciabili da tutti nelle sue diverse forme.
Questo
lavoro è molto differente dall’esporre lo storyboard di un film con gli
sketches, diverso dall’esporre le foto di scena o il progetto di un’opera
interattiva o di videoarte. E’ così voluto per permettere un tempo di osservazione allo spettatore immersivo come il gioco ma
non dinamico per osservarne col tempo necessario tutte le sfumature; ma
contemporaneamente lascia gioco il gioco: nell’esposizione gli artwork sono una
parte e il gioco mantiene la sua unitarietà, sono allo stesso tempo un mondo e
due mondi possibili e coesistenti.
La sorpresa sarà poi costituita
dalle opere e dai videogiochi che il MoMa di New York ha acquisito un
anno fa: il pubblico potrà godere delle scelte di uno dei più importanti musei
al mondo! Gli artisti di Game Art Gallery infatti hanno dedicato dei
tributi ai 14 titoli acquisiti dal Museo
di New York e si potranno vedere anche alcuni gameplay e videogiochi. Il MoMa ha fatto un grande favore a
tutti i sostenitori della portata culturale del medium videoludico: ha
liberalizzato i videogiochi nei musei d'arte come parte di una collezione.
Significativamente ha fatto anche una operazione concettuale: i videogiochi
infatti sono già in tutto il mondo ed è per questo che possiamo goderne anche
qui. Con questa azione il MoMa sancisce un grande cambiamento -che va oltre il
gesto di Duchamp: è il titolo che entra nella collezione, il codice, il
design...ma l'opera, il videogioco, non è solo lì, è ovunque lo abbia un
collezionista o un appassionato gamer.
Oltre alle opere di game art anche postazioni di retrogaming. “GameLand by GameSearch -spiega il fondatore Emanuele Cabrini- è
una iniziativa speciale: il nostro obiettivo non è esporre collezioni o
impressionare gli appassionati. In realtà vogliamo rivolgerci anche a chi i
videogame non li conosce, o magari a chi ne ha una concezione negativa perché
esposto solo al lato consumistico di queste opere. Vogliamo evidenziare che,
sebbene i videogame sono nati per divertire, dietro a ciascuno di essi e a
ciascuna console/computer ci sono storie di uomini, di incredibili idee, di
intelligenza e creatività messe a disposizione di tutti.”
PROGRAMMA
Sabato
26 ottobre 2013
19:30 – Saluto e apertura ufficiale della manifestazione.
Con Paolo Branca (Playing The Game), Andrea Chirichelli (Players
Magazine), Game:ART:Gallery, Federico Guardabrazo (Espadaysantacruz
Studio), Neoludica, Luca Papale (Playing The Game), Iris Peters (Bosch
Art Game, Curator-producer bART/DW), Urustar e We Are Müesli.
TBC, 20:10 – “Neoludica presenta Game:ART:Gallery”.
19:30 – Saluto e apertura ufficiale della manifestazione.
Con Paolo Branca (Playing The Game), Andrea Chirichelli (Players
Magazine), Game:ART:Gallery, Federico Guardabrazo (Espadaysantacruz
Studio), Neoludica, Luca Papale (Playing The Game), Iris Peters (Bosch
Art Game, Curator-producer bART/DW), Urustar e We Are Müesli.
TBC, 20:10 – “Neoludica presenta Game:ART:Gallery”.
Debora Ferrarari e Luca Traini presentano
"ART COME INTO PLAY_game art from immaterial to material
project" e le opere di Samuele Arcangioli, Giacomo Giannella
(Streamcolors),
Massimo Giuntoli, Marco Mendeni, Gabriella Parisi,
Luca Roncella, Filippo Scaboro; special guest OVOSONICO con Murasaki Baby.
20:40 – Presentazione del libro “Estetica dei videogiochi. Percorsi,
evoluzioni, ibridazioni”, a cura di Luca Papale.
TBC, 21:00 – “Arte e Videogiochi” a cura di Andrea Chirichelli
(Players Magazine).
21:20 – “Musica e videogiochi: cos’è la Micromusic e come suonarla”.
Intervengono arottenbit, Flavio, Kenobit (Fabio Bortolotti), Tonylight
(Antonio Cavadini).
Domenica 27 ottobre 2013
16:30 – Apertura della seconda giornata della manifestazione.
17:00 – “Arte e Videogiochi: il contest Bosch Art Game”.
Intervengono Federico Guardabrazo (Espadaysantacruz Studio), Iris
Peters (Bosch Art Game, Curator-producer bART/DW), Urustar e We Are
Müesli.
TBC, 18:20 – “Arte e Videogiochi” a cura di Matteo Bittanti
(California College of Art).
TBC, 19:00 – “GameLand” a cura di Emanuele Cabrini (GameSearch).
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PONG&OTHERS | GAME ART CROSSING
Games Week 25>27 ottobre 2013
Games Week 25>27 ottobre 2013
Nolan Bushnell -a destra- fondatore di Atari e ideatore del coin-up di PONG alla nostra mostra con Ilaria Amodeo e Luca Traini |
La
mostra PONG&OTHERS | GAME ART
CROSSING intende omaggiare la creazione di PONG con opere di game art
realizzate da artisti italiani e mettere a confronto le espressioni che l’arte
videoludica propone al suo pubblico di giocatori e di fruitori: la concept art
e la Game Art. La prima è l’arte di chi realizza personaggi, scenari,
ambientazioni nel videogames, la seconda è l’arte di artisti contemporanei
contaminata dai videogames. In un terreno di ‘gioco’ come lo stand realizzato
grazie al patrocinio e alla collaborazione di AESVI si incontrano come sul campo da Ping-Pong le varie espressioni videoludiche, cuore della
ricerca visiva contemporanea. Game Art
Gallery dal 2008
svolge un apprezzato lavoro di ricerca scientifica, produzione, critica e
curatela tra il mondo dei cultori e creatori delle GAME ART in rapporto
alle arti figurative, organizzando convegni e conferenze. Nel 2009
ha realizzato la prima mostra di beni culturali e videogames e nel 2011
“Neoludica. Art is a Game 2011- 1966” Evento Collaterale alla
54.Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, insieme a
E-Ludo, AESVI e numerosi partner scientifici. Con “Assassin’s Creed Art
(R)evolution” ha fatto il terzo progetto di game art in prima mondiale,
realizzato in stretta collaborazione con Ubisoft Italia, cui è seguito il
MOMA14TRIBUTE con la parte storica di Gamesearch.
Numerosi artisti prendono
parte all’esposizione così come software house, game designers e sviluppatori
indie, tra cui Ovosonico con MURASAKI BABY, We Are Muesli con CAVE! CAVE! DEUS VIDET vincitore della competizione
internazionale su Hieronymus Bosch, Ubisoft
con Assassin’s Creed IV, artisti quali Samuele
Arcangioli, Filippo Scaboro, Luca Roncella, Andrea Roccioletti, Giacomo
Giannella, Matteo Catalano, Rosy Nardone, Gabriella Parisi, Marco Mendeni, Cristian
Scampini, Grazia Ribaudo, Matteo De
Petri, Intermedia Lab e giovanissimi come Enrica Fastuca e Studio Eveil.
L’arte è in gioco!
www.gamesweek.it |
www.neoludica.blogspot.com | promopartner: www.gamesearch.it www.e-ludo.it
G m e s w e e k
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