game art, art work, videogames,
proiezioni e arte interattiva
A cura di Debora Ferrari e Thomas Pepino con la partecipazione di
Emanuele Cabrini
dall’11 aprile al 5 maggio 2013, Green Box via Sant’Anselmo 25, Torino, www.greenbox.to
Tutti i giorni dalle 14 alle 17.30; giovedì e
sabato 10-14; per visite di domenica telefonare al n. 3343741254.
a cura di
Debora Ferrari, Thomas Pepino, Emanuele Cabrini
artisti:
Samuele Arcangioli l Matteo Catalano l Fabio Corica l i DELETE l Paolo Della Corte l Matteo De Petri l Enrica Fastuca l Giacomo Giannella l Massimo Giuntoli l Daniela Masera l Marco Mendeni l Rosy Nardone 1 Gabriella Parisi l Edward Paul Quist 1 Grazia Ribaudo l Andrea Roccioletti l Luca Roncella l Filippo Scaboro l Cristian Scampini l Luca Traini + EVEIL GAME_GGJ
un montaggio suggestivo con mix delle opere e la Nuvola di Grazia Ribaudo |
Videogames, game art e non solo insieme a incontri
ed eventi al Green Box Incubatore di Idee.
Nel Game Art Camp, curato da Game Art Gallery insieme a E-Ludo, con Ambra Bonaiuto, Salvo Mica, Salvatore Fallica che si sono occupati anche di tutta la parte social e di comunicazione, si incontrano opere ispirate ai videogames, opere che contengono una radice di game, opere di game e concept art, game photography, arte interattiva, contest e tributi, con vari artisti. “Esporre le game art oggi è come rendere consapevoli i fruitori e i consumatori del medium videoludico di una grande rivoluzione artistica in atto, sia dal punto di vista degli autori che del pubblico - spiega Debora Ferrari, curatrice. Il XXI secolo avrà come carattere l'ARTEINMENT e siamo tutti protagonisti attivi di un veloce cambiamento di immersività delle arti”.
Nel Game Art Camp, curato da Game Art Gallery insieme a E-Ludo, con Ambra Bonaiuto, Salvo Mica, Salvatore Fallica che si sono occupati anche di tutta la parte social e di comunicazione, si incontrano opere ispirate ai videogames, opere che contengono una radice di game, opere di game e concept art, game photography, arte interattiva, contest e tributi, con vari artisti. “Esporre le game art oggi è come rendere consapevoli i fruitori e i consumatori del medium videoludico di una grande rivoluzione artistica in atto, sia dal punto di vista degli autori che del pubblico - spiega Debora Ferrari, curatrice. Il XXI secolo avrà come carattere l'ARTEINMENT e siamo tutti protagonisti attivi di un veloce cambiamento di immersività delle arti”.
EVEIL, vincitore del premio Neoludica alla GGJ di Catania, in mostra a Torino |
A Green Box
continua inoltre la sinergia tra Neoludica e GameSearch.it: i ragazzi di GameSearch faranno un cameo mettendo in
mostra alcune delle più importanti console che hanno fatto la storia dei
videogame. “Un’ulteriore occasione per unire storia, arte e divertimento”
spiega Emanuele Cabrini, fondatore
di GameSearch.it. Tutte le opere saranno
immerse nel CLOUD di Grazia Ribaudo, una vera nuvola generata nel luogo
della mostra, e tra i video sarà possibile vedere quello di Gabriella Parisi della
54.Biennale di Venezia, i machinima di Marco Mendeni, l’opera
interattiva Recursive di Andrea Roccioletti.
Il valore di NEOLUDICA
Game : Art : Gallery è quello di aver sdoganato, insieme ad AESVI e a enti accademici, l’arte dei videogames alla 54.Biennale di Venezia
e di aver dato un respiro nazionale e internazionale alla Game Culture italiana
a partire dal 2009 in ambienti sia artistici che scientifici, accademici e letterari,
in fiere e convegni. NEOLUDICA è una modalità di pensiero, di visione, di
dialogo, di capacità di connettere epoche ed estetiche. E’ capire ed esprimere
che il videogioco e l’arte che lo produce non è un’isola ma un arcipelago; è
affondare la ricerca nelle premesse, nella storia, nella contemporaneità, per
non lasciare nulla al caso; è collegare ambiti differenti tra
ricerca-innovazione-filosofia-scienza-estetica-creatività per una
consapevolezza di questo medium senza pregiudizi. Presente anche le Connessioni Remote scritte da Luca
Traini ed esposte alla Biennale 2011: una ‘rete’ che collega 70.000 anni di
storia umana alla nascita del videogame. Saranno disponibili anche copie del
libro edito da Skira ‘NEOLUDICA ART IS A GAME 2011-1966’ che è stato anche il
catalogo della Biennale.
CLOUDS, nell’installazione itinerante “e le
nuvole stanno a guardare”, presentata in prima tappa a Lodi giugno 2012 e ora a Torino, il
Cloud Computing (la nuvola informatica) si evolve da dimensione virtuale a
dimensione reale nel quale immergersi e fluttuare. Il fruitore della “nuvola” è
invitato a raccogliere e portare via con sé un “frammento” di nuvola.
L’arte è in gioco!!
neoludica@gmail.com
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