SABATO 10 E 17,
DOMENICA 11 E 18 MAGGIO
GAMIFICACTION,
INTERAZIONI CON IL FUTURO
LA REALTA’
VIRTUALE
Visori per la
realtà virtuale, controller biometrici, mondi 3D: due weekend di attività e
incontri per sperimentare e approfondire le nuove frontiere tra gaming e
ricerca.
Museo Nazionale
della Scienza e della Tecnologia
Via San Vittore
21, Milano
Il 2014 sarà
ricordato probabilmente come l’anno in cui la realtà virtuale è entrata nelle
case di tutti. Nei prossimi mesi infatti è prevista l’uscita sul mercato del
visore per la realtà virtuale chiamato, dal suo ideatore Palmer Luckey, Oculus Rift™ (la cui azienda è stata
recentemente acquistata da Mark Zuckerberg di Facebook). A detta degli esperti,
questo dispositivo rivoluzionerà l’industria dell’intrattenimento con più
impatto di quanto abbia fatto il cinema.
Alcuni mesi fa il
Museo ha acquistato un kit per sviluppatori di Oculus Rift™ e lo ha
sperimentato. Nei due weekend 10-11 e
17-18 maggio darà la possibilità anche ai suoi visitatori di provarlo e, con l’aiuto di esperti,
racconterà come e perché la realtà
virtuale è destinata ad entrare non solo nelle case di tutti, ma anche nei
centri di ricerca, nei laboratori, negli atelier degli artisti e nei musei.
GamificAction, interazioni con il futuro è il nome che il Museo ha scelto per i
suoi eventi e attività dedicate al mondo del gaming, anche al di fuori
dell’ambito strettamente videoludico. La prima tappa di questa proposta è
dedicata alle tecnologie e alle prospettive della realtà virtuale.
Attraverso oggetti storici e contemporanei, attività
interattive e prove pratiche il pubblico conoscerà le tecnologie impiegate per immergere il nostro corpo in mondi
alternativi, le tecniche e le tecnologie impiegate per produrre i contenuti, l’impatto dei mondi immersivi sul
nostro cervello e sul nostro modo di percepire la realtà, la storia della realtà virtuale. 10 opere di game art e alcuni video arricchiscono il percorso nel reale con opere
di concept art e game art in materiali diversi, per rappresentare tutta l’arte
che vive in un media importante come il videogioco, a cura di Game Art Gallery. Tra gli artisti presenti: Samuele Arcangioli, Paolo Della Corte, Giacomo Giannella, Cristian Scampini, Ovosonico, We Are Muesli, Gabriella Parisi, Filippo Scaboro, Mattia Zarini.
"Nell’installazione di Game Art Gallery -spiegano i curatori Ferrari e Traini- l’epicentro è uno squarcio aperto a Sarajevo simbolicamente ricucito da
mattoncini colorati, da cui in moto esteticamente centrifugo si diffondono le
nuove rappresentazioni della creatività videoludica. A questa orbita intorno
una nuova volontà costruttiva rappresentata dai colori del Commodore lavorati a
maglia dentro un quadro. Perché la nostra civiltà, dalla nascita della cultura
agricola, è un sogno ad angolo retto. Mattoni, porte, finestre e schermi che,
tenendo ben saldi i piedi sulla terra, fanno volare la mente verso le nuove
prospettive della nostra quotidiana -e futuribile- era digitale.
Anche i
mondi virtuali che diventano sempre più presenti nel nostro quotidiano esistono
grazie a molta arte differente. Non avremmo realtà virtuale se non avessimo le
arti che la creano, spesso figlie della game culture contemporanea e della
nuova tecnologia".
Chiude gli incontri
un percorso in cui il pubblico potrà sperimentare in prima persona l’ultima
frontiera dei dispositivi di interazione uomo-macchina: un sensore biometrico per mezzo del quale interagire con il mondo
fisico grazie alle onde cerebrali.
contact: info@museoscienza.it; neoludica@gmail.com
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