VIDEOGAME IN BIBLIOTECA
Per la gioia di mamma e
papà (videogiocatori e non) arriva il #cosciousgaming fra libri e console
alla Biblioteca Valvassori
Peroni, sabato 5 marzo 2016 si è aperta la gaming zone creata in collaborazione
con GameSearch.it e si è inaugurata la mostra per i 35 anni di Pac-Man a cura di Neoludica Game
Art Gallery che proseguirà per un mese
in biblioteca si può videogiocare o prendere in prestito i videogiochi come i libri |
Cresce il numero di biblioteche che creano spazi
dedicati alla comprensione del videogame, alla sua artisticità e anche al
prestito, come per i libri. I videogiochi e la gamification sono parte del
nostro quotidiano, dalle app ai social media; l’industria videoludica al
momento ha superato nel fatturato quella del cinema a livello mondiale. Questo
significa che oggi è necessario comprenderne le componenti che la costituiscono
in modo più approfondito, per poterle governare e diventare fruitori consapevoli.
Emanuele Cabrini, fondatore di Gamesearch.it (un portale rivolto
alla game culture con specifiche storiche, culturali, artistiche, area dedicata
ai genitori, e una partnership col Museo Nazionale della Scienza e della
Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano), si occupa di 4 biblioteche per la
creazione di queste aree ricche di dotazioni: dalle console ai videogame, ai fumetti
ai libri, alle action figure e alle game art. Dopo aver portato la game culture
anche nella Casa di Reclusione di Milano-Opera e al Centro Culturale Multiplo
di Cavriago in Emilia Romagna, questa
inaugurazione alla Valvassori assume un carattere culturale importante: in
sinergia con la direzione della biblioteca si vuol far comprendere come nello
spazio dei libri, attività, incontri, formazione, dibattiti, mostre, saranno lo
strumento adatto alla comprensione di questo grande mezzo di comunicazione.
Vernate, Cisliano,
Albairate, Cassina Anna, Valvassori, Opera, sono alcuni dei luoghi dove è possibile seguire
l’attività e gli approfondimenti.
“Mi occupo di cultura e
videogame dal 2009 -spiega
Emanuele Cabrini- ma questi sono i primi
passi che affronto insieme alle biblioteche italiane. Sono consapevole che ci
vorrà del tempo, però credo davvero che le biblioteche possano essere un luogo
ideale per promuovere il “videogioco conscio/consapevole” o conscious gaming
(come si dice in gergo). Mi auguro di poter lavorare molto con le biblioteche
per aiutarle a trasformarsi in luoghi dove gli appassionati possano incontrarsi
in un contesto tranquillo e stimolante; spero anche di poter realizzare tante
attività per continuare a dimostrare, proprio grazie ai videogame, che è sempre
meglio non lasciarsi trascinare dai pregiudizi”.
Le biblioteche Valvassori Peroni e Cassina Anna
saranno le prime di Milano ad ampliare l’offerta per i propri utenti con l’utilizzo in loco di
console e il prestito di videogame, proprio come avviene con i libri. Dopo Fondazione Per Leggere -che ha inaugurato ad Aprile 2014 nella
biblioteca di Albairate- il progetto
‘Gaming Zone’ prosegue così anche nel capoluogo lombardo e presto anche il CSBNO (Consorzio Sistema Bibliotecario
Nord-Ovest) si attiverà in questa direzione.
Toru Iwatani, creatore di Pac-Man, concept art di Claudia Gironi, 2015 |
Per l’occasione, dato il 35° appena celebrato del mito
pop di Pac-Man, Game Art Gallery di
Musea (che ha portato con E-Ludo e varie realtà accademiche italiane i
videogame alla 54.Biennale di Venezia) collabora
con una mostra di 40 opere d’arte realizzate da artisti italiani sul tema.
Quadri, digital art, installazioni, game photography, pixel art, tante
espressioni artistiche soprattutto prodotte da giovani, permettono al pubblico
l’approccio anche a questo nuova ‘corrente’, già sdoganata anche alla Biennale
di Venezia nel 2011 e 2015 e al Museo Leonardo da Vinci di Milano nel 2012.
Gli artisti che hanno creato opere appositamente per il 35°
di Pac-Man (con dedica di Toru Iwatani, ospite all’ultima edizione della Milan
Games Week) sono: Samuele Arcangioli, Davide
Cappelletti, Matteo De Petri, Martina Felisatti, Andrea Ferrari Blue@rt,
Claudia Gironi, Alice Manieri, Matteo Martello, Daniela Masera, Biancamaria
Mori, Davide Nenxy, Gabriella Parisi, Luca Roncella, Sara Russo, Filippo
Scaboro, Federico Vavalà, Selena Zanrosso.
Per l’occasione la mostra sarà ampliata con una serie
di 20 opere uniche, favole visive della tradizione trasformate in ‘Favole di
Pac-Man’ da Daniela Masera.
Gli altri artisti: Luca Baggio, Emanuele Bresciani
Electrickblueskies, Fabio Corica, Paolo Della Corte, Giacomo Giannella,
Giuliana Geronimo, Massimo Giuntoli, Emanuele La Loggia, Giovanni Maisto,
Riccardo Massironi, Rosy Nardone, Mauro Perini,
Serena Piccolo, Ivan Porrini, Antonio Riello, Giuditta Sartori, Cristian
Scampini, Claudia Tuci, Mattia Zarini.
Tra gli artisti sottolineiamo la presenza di MenteZero, associazione culturale aperta
che conta più di 2000 followers, un luogo di cooperazione, dove neofiti e
professionisti di un'ampia rosa di settori possono comunicare e imparare.
Mentezero si propone come tramite fra università e lavoro per tutte le nuove ed
innovative professionalità nell'arte digitale. Sono stati con Game Art Gallery
anche a Lucca Comics nel 2014, a Venezia e in Milan Games Week nel 2015.
Molte di queste opere resteranno in dotazione alla
biblioteca stessa, nel’area della gaming zone, quindi il pubblico potrà godere
anche di game art e concept art nei momenti di fruizione dell’area.
Un appuntamento molto importante, dove sarà allestito
da Gamesearch.it un ‘salottino’ gaming zone, sarà quello del Convegno annuale
alle Stelline di Milano il 17 e 18
marzo: Bibliotecari al tempo di Google,
il titolo della ventunesima edizione; Biblioteche
oggi, che di questa manifestazione ha rappresentato da sempre il perno, è
particolarmente orgogliosa del percorso compiuto. Anche alcune opere di Game
Art saranno presenti nel salottino.
Altri approfondimenti seguiranno nel prossimo comunicato
e nella cartella stampa disponibile all’inaugurazione il 5.3.16.
Richieste di materiali scrivendo a gamesearch@gamesearch.it
Favole di Pac-Man by Daniela Masera |
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