Ipotesi di futuro-presente con le tecnologie e i servizi di API Srl
In questi mesi di fermo forzato per le realtà museali ed
espositive abbiamo fortunatamente potuto assistere a una mobilitazione verso il
‘virtuale’ che è altrettanto reale, ma si sposta dalla fruizione di persona a
quella interagita con strumenti tecnologici.
Le Nuove Tecnologie, da oltre 20 anni insegnate nelle Accademie e
nelle Università, stanno mutando il modo di produrre e fruire l’arte.
Avere tutta l’arte nel contemporaneo significa collegare la
storia dell’arte e dei beni culturali alle nuove pratiche artistiche, che
cambiano le estetiche contemporanee e modificano anche la divulgazione delle
arti, dal cinema al videogame, dalle visite ai musei all’interazione del
pubblico in remoto. Siamo fruitori di un’arte diversa che dobbiamo ancora
imparare a riconoscere.
Da mesi API Srl, una
realtà milanese, stava lavorando a un progetto in questo senso, coi team di
sviluppo che si occupano anche di IT per fiere e musei, con Neoludica Game Art
Gallery che coniuga le arti contemporanee con quelle degli artisti digitalisti
del XXI secolo. Proprio in questi ultimi due mesi API è pronta con l’offerta
che mette al servizio degli operatori di beni culturali, ma non solo. Dopo un
sondaggio anonimo condotto col pubblico (vedi immagine) e delle call dirette
con sondaggi privati con direttori museali e responsabili di Fondazioni, API Srl ha potuto affinare le proposte
per affiancare il lavoro tanto appassionato di chi si trova a gestire le arti
con adeguate soluzioni tecnologiche.
Queste soluzioni sono dentro la crescita di un’azienda nata nel
1985 e diretta da Massimo Spica che
oggi, oltre ai vari servizi per industria e settore pubblico, punta su nuove
possibilità.
API Srl offre soprattutto
realtà aumentata, realtà virtuale e gamification, in questa fase. Le tecnologie
però sono un mezzo per raggiungere degli obiettivi. “Abbiamo pensato al mondo degli eventi -dice il direttore generale, come mostre, fiere, convegni, sfilate di
moda… che da febbraio sono fermi e dove attraverso l’uso di tecnologie come
Blockchain, Realtà Virtuale permettiamo agli organizzatori di svolgerle seguendo
le indicazioni di distanziamento sociale, creando coinvolgimento ed emozione
oltre che il contatto umano seppur a distanza. Un ulteriore sforzo interno
riguarda i musei, l’arte e la cultura in generale dove applichiamo le stesse
tecnologie per creare percorsi veri e propri di coinvolgimento e immersività
nel realismo delle opere con ricadute anche sull’indotto che normalmente
accompagna una visita fisica al luogo (https://api-arvr.com/cultura/). A
questo si aggiunge la collaborazione con Neoludica che si occupa da 12 anni di
arti digitali ma con una preparazione professionale di lettere e arti classiche
tale da offrire una consulenza a 360° a Musei, Fondazioni, Gallerie, Archivi,
ecc. La nostra carta vincente è un team interdiscipliare, per cui non si hanno
solo servizi tecnici ma un tuttotondo di saperi umanistici e scientifici che
fanno la differenza”.
Attingere alle esperienze di
professionisti di vari settori, soprattutto quello della cultura e delle arti,
è quello che contraddistingue API nel panorama delle aziende che offrono
servizi di digitalizzazione al mondo dei beni culturali. Un mix di scienza e
bellezza. Queste tecnologie sono nuovissime per il mercato industriale e API si
sta reinventando un’ennesima volta con esse. “Pensiamo che il futuro sia adesso, conclude Spica, per questo ci appassiona metterci alla
prova al servizio degli altri, per creare insieme nuovi disegni di futuro, un design
thinking condiviso che è anche alla base
del nostro processo di formulazione servizi”.
I servizi di API Srl per il mondo delle arti, delle fiere, dello
showbiz:
App Augmented Reality, app VR,
cataloghi in 3D, musei virtuali interattivi e spazi virtuali per mostrare opere
a magazzino che così possono essere studiate,
gamification per processi di engagement, fiere e spettacoli virtuali,
piattaforma per e-learning-webinar-workshop-corsi, eventi online.
IL PROFILO DEL NUOVO CONSUMATORE DI BENI CULTURALI POST-LOKDOWN
API Srl ha realizzato, col contributo degli esperti di beni
culturali al suo interno, un sondaggio anonimo col pubblico italiano a cui
hanno risposto da tutta Italia e il risultato è ben illustrato da questa
infografica che disegna il profilo del nuovo consumatore di beni culturali,
diverso da come era prima del lockdown e molto propenso a continuare nella
fruizione delle arti anche in remoto.
contatti:
API SRL
Via Leonardo Da Vinci, 97/E
20090 Trezzano S/N, MI - Italy
web: www.api-srl.com / www.api-arvr.com
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